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Accettare la realtà


Accettare la realtà


 

Fin da piccoli veniamo cresciuti dalla società (genitori, insegnanti, ecc.) secondo determinati schemi per cui, a lungo andare, la nostra visione del mondo, di noi stessi e degli altri risulta alterata.

 

Se vogliamo percorrere un cammino spirituale, dobbiamo incominciare a vedere le cose come sono realmente e non come appaiono guardandole attraverso le lenti distorte degli schemi e dei blocchi mentali.

Dobbiamo toglierci dalla mente il velo delle illusioni.


Bisogna avere molto coraggio per vedere la realtà perché poi, quando l’abbiamo vista, non abbiamo piu’ nessuna scusa per evitare di apportare i cambiamenti necessari nella nostra vita.

 

Molto spesso non vogliamo vedere, ad esempio, che il nostro partner non è esattamente la persona piu’ adatta per noi, oppure che il nostro lavoro non ci piace, ecc.; vedere queste cose implica una presa di coscienza che non può lasciare indifferenti a livello emotivo.

Per questo tendiamo a scappare dalla realtà, meglio pensare che tutto vada bene, in modo da non causare “tempeste” nella nostra vita.

 

Questo atteggiamento può “funzionare” per un po’ di tempo ma, a lungo andare, il nostro Sé Superiore (che sa perfettamente qual è lo scopo della nostra vita) ci riporterà sulla rotta giusta. Anche se facciamo finta di essere felici ci sarà sempre una vocina dentro di noi che ci dirà di non mentire a noi stessi, di prendere visione di come realmente stanno le cose.

 

All’inizio può essere molto doloroso, a volte può essere anche uno shock ma, passata la prima fase, ci renderemo conto che questa presa di coscienza era esattamente ciò di cui avevamo bisogno per tornare ad allinearci con il nostro Sé.

Se siamo veramente onesti con noi stessi, arriveremo addirittura ad ammettere che noi avevamo già visto le cose come stavano ma non avevamo voluto accettarle per non affrontare il cambiamento.

 

Il secondo passo è dunque l’accettazione. Anche l’accettazione può essere un passo molto doloroso, non è certo facile accettare il fatto che, ad esempio, una certa persona non ci ama o che abbiamo passato anni in un matrimonio che era già finito, anche perché queste cose vengono sempre viste come “fallimenti”.

 

Il “fallimento” non esiste, perché il fallimento è un giudizio.


Noi non abbiamo fallito, abbiamo fatto un’esperienza che ci è servita per l’evoluzione della nostra anima.

Se riconosciamo i nostri errori, se riconosciamo le lezioni che ci sono state date attraverso quell’esperienza, ecco che sappiamo per certo che non abbiamo fallito, anzi, abbiamo vinto, perché siamo cresciuti, siamo diventati un po’ piu’ saggi.


Vedere la realtà ed accettarla sono passi importanti per il nostro cammino spirituale; prima lo facciamo e prima riusciremo a guarire noi stessi e la nostra vita.


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