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Spiritualità


Spiritualità


Chi è la persona spirituale?


Spesso sentiamo parlare di spiritualità ma non sappiamo bene cosa significhi.

 

Molti pensano che la spiritualità abbia a che fare con la religione ma questo non è vero: si può essere spirituali senza essere religiosi, così come il contrario.

 

Altri pensano di essere spirituali perché frequentano corsi di meditazione e yoga, o perché vanno alle conferenze di famosi scrittori che trattano argomenti di crescita personale o perché leggono libri esoterici o perché vanno in India.

 

Altri ancora credono di essere spirituali perché hanno abilità psichiche, riescono a vedere l’aura o sono sensitivi: anche gli animali hanno queste capacità ma non sono esseri spirituali.

 

Spiritualità è andare verso il proprio Spirito, la propria Essenza. E’ collegarsi consapevolmente  alla propria Anima per compiere il viaggio di ritorno all’Uno.

 

Essere una persona spirituale significa accettarsi e amarsi per come si è al momento e, al tempo stesso, aver voglia di cambiare, di evolvere attraverso un cammino che prevede, innanzi tutto, prendersi la responsabilità di tutto ciò che succede nella propria vita.

 

Sì proprio tutto. La persona spirituale sa che tutto ciò che “accade” è lei stessa a farlo accadere consciamente o inconsciamente (attraverso il lavoro della propria Anima) e sa anche che sono proprio i problemi della vita che le porteranno le occasioni per maturare, per cui non li guarderà piu’ con angoscia ma li guarderà come opportunità.

 

La spiritualità va di pari passo con la consapevolezza: la presenza mentale (essere nel qui ed ora) in ogni azione, pensiero, emozione e la conoscenza sono fondamentali per il nostro cammino interiore.

 

Ma consapevolezza non è solo questo, è anche capire cosa succede dietro la vita materiale. Ad esempio, capire quando le forze opponenti sono al lavoro, capire cosa sentono gli altri e di cosa hanno bisogno, ecc.

Consapevolezza è anche saper “vedere oltre”.

 

La persona spirituale e consapevole studia le vie di saggezza che le servono per crescere, si auto osserva senza giudizio, si chiede sempre: “perché “è successo” questo fatto? Quali sono state le mie emozioni e i miei pensieri sottostanti che hanno portato a ciò?”.  E così comprende sé stessa e l’Universo.

 

Spiritualità vuol dire portare lo Spirito nella Materia, ovvero portarlo nel mondo, nella vita di tutti i giorni, anche nelle cose piu’ piccole. Non dobbiamo ritirarci in un monastero, né dobbiamo dividere la nostra vita in due settori. Noi possiamo portare la presenza, il Lavoro su di sé, la consapevolezza, l’Amore e la Bellezza sul posto di lavoro, al supermercato o sull’autobus.

Questa è la difficoltà che deve superare l’uomo moderno.

 

Il vero percorso spirituale non è una via semplice fatta di rose e fiori (diffidate di chi vi dice questo!), è una via dura fatta di studio e di disciplina, di voglia di guardarsi dentro tutti i giorni per crescere.

 

Non è per tutti, è solo per i piu’ coraggiosi perché non è facile guardarsi dentro.

 

Tantissimi non lo fanno mai per tutta la vita perché hanno paura di vedere qualcosa che possa spaventarli. Ma volete sapere una cosa? Non esiste nessun “mostro” dentro di noi. Quando abbiamo il coraggio di guardare in faccia le nostre paure…. esse si dissolvono come neve al sole.

 

La via spirituale è una via di sincerità verso sé stessi, di umiltà e di Amore.

 

E’ una via faticosa, è vero, ma è assolutamente meravigliosa ed è il dono piu’ bello della Vita, se la percorriamo consapevolmente.

 

E’ questo che ci porta la Gioia e l’Amore, non il mondo esterno.

 


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