VIVERE NEL MOMENTO PRESENTE
Consapevolezza vuol dire anche avere la mente attenta su ciò che stiamo facendo “qui e ora”, perché il passato e il futuro sono solo nella nostra mente, mentre tutto ciò che abbiamo è il momento presente.
Quindi la vita è “qui e ora”.
Questo significa essere pienamente concentrati solo sul presente, senza che la mente divaghi in mille pensieri: a quel punto il tempo scompare e noi iniziamo a percepire che Dio è in ogni cosa e che tutto è bello e perfetto così com’è.
Non è facile vivere nel momento presente perché noi siamo abituati a vivere nel passato o nel futuro ma, con un po’ di buona volontà e con il tempo, ci si può arrivare e vi assicuro che ne vale la pena.
All’inizio può essere d’aiuto concentrarsi sulla respirazione: il respiro è uno strumento naturale e molto efficace per prevenire la dispersione dell'energia ed attivare la concentrazione.
Ogni volta che la mente si perde, il respiro è uno dei mezzi che ci consente di riportarla indietro.
Inspiriamo profondamente, coscienti che stiamo inspirando ed espiriamo coscienti che stiamo espirando: per conservare a lungo la presenza mentale dobbiamo osservare il nostro respiro.
Il nostro respiro deve essere lieve, silenzioso, calmo e regolare. Essere padroni del respiro significa essere padroni del corpo e della mente.
Ogni volta che ci sentiamo fuori centro ricorriamo alla concentrazione sul respiro.
Decidere di vivere da subito nel “qui e ora” è una cosa impossibile, ci si arriva con il tempo.
All’inizio riusciremo a farlo solo per pochi secondi, poi per qualche minuto, poi per una mezz’ora e così via, finchè riusciremo ad essere presenti sempre di piu’.